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Etichetta pneumatici come leggerla

  • lunardiracingsrls
  • 9 mar 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Resistenza al rotolamento e consumo di carburante Il primo criterio indicato nell’etichetta europea degli pneumatici è la resistenza al rotolamento. Se aumenta la resistenza al rotolamento, aumenta anche il consumo di carburante. Scegliere pneumatici a bassa resistenza al rotolamento permette quindi di ridurre il consumo di carburante. In etichetta, la resistenza al rotolamento è classificata in sette classi, dalla A alla G, dove A indica la resistenza più bassa e G la più alta. La differenza di consumo di carburante tra pneumatici di classe A e pneumatici di classe G non è trascurabile. Una gomma di classe A, rispetto a una di classe G, consuma in meno 0,5 l/100 km percorsi.

Frenata sul bagnato Fondamentale per la sicurezza, la frenata sul bagnato è classificata in sei classi dalla A alla F, dove A indica la migliore ed F la peggiore. Anche qui, la differenza tra le due valutazioni estreme è significativa: alla velocità di 80km/h, lo spazio di frenata sul bagnato di una gomma di classe A rispetto alla classe F si riduce di 18 metri, corrispondente alla lunghezza di 4 autovetture messe in fila.

Rumorosità da rotolamento esterna Al fine di ridurre l’inquinamento acustico ambientale, l’etichetta europea prende in considerazione la rumorosità da rotolamento esterna degli pneumatici, ossia il rumore percepito dai passanti e dagli abitanti dei centri urbani e non quello avvertito all’interno del veicolo. Il livello di rumorosità esterna viene misurato in decibel (dB) ed è suddiviso in 3 categorie acustiche raffigurate da piccole onde a fianco della cifra. Un’onda nera equivale a una gomma poco rumorosa, tre onde nere ad una molto rumorosa. Se si considerano due pneumatici della stessa misura, utilizzati alla stessa velocità di marcia, gli pneumatici con un’onda saranno 2 volte meno rumorosi rispetto a quelli con 2 onde e 4 volte meno rumorosi rispetto a quelli con 3 onde.


Per valutare le prestazioni di una gomma, in termini di sicurezza, risparmio e comfort, ci sono numerosi altri fattori da considerare. Vediamo i 3 principali fattori non inclusi in etichetta.

1. La durata di una gomma

Una gomma caratterizzata da un’usura lenta e regolare avrà una durata superiore anche di 1 anno! Al momento dell’acquisto, è importante considerare anche il fattore durata che avrà un impatto non trascurabile sul prezzo di costo effettivo delle gomme.

2. La frenata su fondo asciutto

In materia di sicurezza, l’unico criterio riportato in etichetta è la frenata sul bagnato che ovviamente non basta. Anzi, secondo l’Istituto di Ricerca sugli Incidenti Stradali (VUFO) dell’Università di Dresda, il 70% degli incidenti avviene su strade asciutte! Pertanto, al momento di scegliere le gomme, si raccomanda di verificare anche il comportamento in frenata su fondo asciutto.

3. L’aderenza in curva

Sempre secondo l’Università di Dresda, un quarto degli incidenti avviene in curva, da qui l’importanza dell’aderenza in curva tra le prestazioni da esaminare al momento dell’acquisto delle gomme.

 
 
 

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